Chiudere vendite anche in periodi di crisi… è possibile? Cosa bisogna fare?
Certo è che, quando le cose vanno bene, quanto i contatti non mancano, quando le opportunità arrivano magari senza fare sforzi particolari, “come chiudere vendite” non è certo un problema che venditori, professionisti e imprenditori tendono a porsi.
Eppure, pensaci bene, anche quando le cose andavano bene … ti sono mai capitati potenziali clienti che sembravano apparentemente entusiasti di te e delle tue proposte ma che poi sono diventati gradualmente fantasmi sino a scomparire?
Ti è mai successo di formulare le tue proposte/offerte/preventivi a potenziali clienti che verbalmente sembravano confermare il loro apprezzamento ma di cui poi hai perso le tracce, senza riceverne più alcuna notizia?
Infine, hai mai incontrato potenziali clienti che affermavano di cercare qualità e valore ma che poi hanno spinto solo per ottenere da te il prezzo più basso?
Se hai risposto di sì, questo significa che, anche prima di questa crisi, c’erano problemi nel tuo processo di vendita.
Obiettivo di questo post quindi, è mostrarti come avere un maggior controllo sulle opportunità di vendita, come superare un vecchio ed inefficace approccio alla vendita.
Ecco 9 elementi chiave per chiudere vendite importanti anche in periodi di crisi
- Smetti di voler essere tutto per tutti
Non tutti sono tuoi potenziali clienti. Non è vero che chiunque “paghi” è un tuo potenziale cliente!
So che abbandonare il concetto che chiunque è un potenziale cliente è davvero difficile per molti professionisti e per molti imprenditori… ma questa è la realtà.
La maggior parte dei venditori, dei professionisti e degli imprenditori, cerca di ottenere contatti in qualunque modo, senza avere una strategia chiara e definita.
Alcuni effettuano ancora chiamate a freddo, altri partecipano ad eventi, si iscrivono a club e associazioni, altri ci provano su LinkedIn, altri puntano tutto sul passaparola, altri tentano con pubblicità su Google o Facebook, altri ancora comprando liste e sparando newsletter al mondo, … ma, in tutti i casi, non esiste mai un processo coerente che tenga tutto insieme.
Una serie di attività “casuali” per cercare di generare contatti, ammesso che producano qualche risultato, alla fine, non può che portarti ad ottenere una lista di potenziali clienti che non saranno mai particolarmente qualificati.
Se prima della crisi avevi contatti ma chiudevi comunque poche vendite e se ora non hai contatti (o ne hai molto pochi) e, proporzionalmente, chiudi ancor meno vendite (tasso di chiusura ancor più basso), hai una chiara indicazione del fatto che il tuo processo di “lead generation” è casuale ed è quindi completamente sbagliato.
Sino a che il tuo processo di generazione di contatti sarà casuale, continuerai a subire i momenti di crisi ed a vivere, anche quando le cose vanno bene, sulle montagne russe del fatturato.
Se vuoi quindi chiudere più vendite, anche durante una crisi, oppure, se vuoi garantirti maggior redditività anche durante periodi di normalità… “squalifica” parte dei tuoi potenziali clienti!
Un potenziale cliente qualificato è colui che ben si “adatta perfettamente” a ciò che vendi (sia che si tratti di prodotti, che di servizi che di una consulenza), consentendoti, nel contempo di dimostrare il tuo valore, la tua competenza, la tua eventuale esperienza e la tua specializzazione.
Il “grande venditore” non è colui che sa solo persuadere ma è colui che, anzitutto, sa qualificare i potenziali clienti, perché è questo che, principalmente, gli permette di alzare il suo tasso di chiusura di vendita.
L’obiettivo principale è quindi determinare, senza ombra di dubbio, chi ha certamente bisogno, può permettersi e può decidere di acquisire ciò che puoi proporre.
Se non ne hanno bisogno, non possono permetterselo o non possono decidere, non devi perdere tempo, squalificali il più rapidamente possibile!
- Smetti di parlate di te, del tuo studio o della tua azienda
Ci torneremo anche in altri passaggi di questo post, ma la cosa importante da sapere subito è che, l’autoreferenzialità, è un segno distintivo di un modo di vendere vetusto e superato.
Per afferrare il concetto, pansa a quel venditore che ancora oggi utilizza PowerPoint all’inizio delle sue conversazioni con i potenziali clienti e che ha le prime due slides che parlano della storia e di cosa fa la sua azienda…
Anacronistico e inefficace, vero? Ancor più assurdo che questo accada in momenti di crisi, non trovi?
Ecco perché essere autoreferenziali è un grave errore!
- Smetti di fare sondaggi
Mi piace semplificare questo aspetto con un classico, un evergreen di un vecchio modo di vendere: “Come va?”
Fare domande come questa non è solo inefficace ma, soprattutto in momenti di crisi, permette al potenziale cliente di iniziare subito a “vomitare” un’infinità di problematiche ed aspetti negativi che sarebbero già sufficienti a rendere impossibile qualsiasi possibilità di chiudere una vendita.
Se per aprire rapport, usi ancora tecniche come “Potrei sapere qualcosa in più sulla sua attività, in modo da comprendere come posso aiutarla?” effettuando quindi un sondaggio… bene, è ora di smettere di farlo.
Pensaci bene, quale tuo potenziale cliente vorrebbe oggi, a maggior ragione durante un periodo di crisi, perdere tempo a raccontarti della sua attività?
Ci sei?
Sondaggi di questo tipo, sono oggi da cartellino rosso!
È assolutamente vero che devi porre molte domande durante il processo di vendita, ma non dovresti mai iniziare la conversazione con un potenziale cliente con un sondaggio.
Devi preoccuparti di creare Valore e fare solo domande strategiche se vuoi realmente chiudere vendite importanti anche in periodi di crisi.
- Devi diventare cintura nera nono dan in gestione delle obiezioni
La gestione di un’obiezione non è (e non deve diventare) una gara di braccio di ferro con un potenziale cliente.
I tuoi potenziali clienti, ancor di più in momenti di crisi, hanno inevitabilmente più dubbi e timori e tendono quindi a fare molte più obiezioni e se non sai gestirle, finisci intrappolato in un tunnel senza via d’uscita.
- Non cercare mai una chiusura veloce della vendita
La ricerca di una veloce chiusura della vendita è un altro segno distintivo di un approccio errato alla vendita ed è mostruosamente negativo se attuato durante periodi di crisi, perché appare come un atteggiamento ancor più invadente di quanto già accade in condizioni normali.
Questo è fondamentale per chiudere vendite importanti.
- Non devi porti nella condizione di dover rincorrere i tuoi potenziali clienti
Sia in condizioni normali che a maggior ragione durante periodi di crisi, i tuoi potenziali clienti, spesso, non sono pronti a prendere una decisione al termine di un primo incontro ed è qui che venditori, professionisti e imprenditori temono sempre di sentirsi dire: “Devo pensarci su, ci sentiamo…“.
Chi vende, in quei momenti, tende ad aver una fase di down perché magari pensa “sono stato bravo, ho fatto un ottimo lavoro, ho dato e fatto il massimo, eppure…” e, di massima, accetta quella richiesta di riflessione.
A questo punto, se il potenziale cliente non si fa più sentire la maggior parte dei professionisti e degli imprenditori fa timidi tentativi o “molla il colpo”, oppure, alcuni entrano in modalità segugio, cercando di inseguire il potenziale cliente.
Eppure anche Einstein diceva: “È follia fare sempre la stessa cosa, aspettandosi un risultato diverso”.
È probabile che una delle due modalità, ti sia abbastanza familiare.
Continua quindi a leggere per scoprire come evitare che questo continui ad accadere…
- Devi dotarti di un processo professionale di vendita
Il percorso per imparare a chiudere vendite, anche in momenti di crisi, inizia proprio da questo, dall’acquisizione di un processo professionale di vendita.
Se non sai esattamente cosa farai e dirai quando sei di fronte (anche se da remoto) ad un potenziale cliente, stai già abbattendo le tue possibilità di chiudere vendite di elevato valore.
Se ad esempio un potenziale cliente ti dovesse chiedere “Perché dovrei scegliere lei/voi?”… quale sarebbe oggi la tua risposta?
E se il tuo potenziale cliente pensa che questo non è un buon momenti per decidere… tu cosa sei in grado di fare?
Se non sai cosa rispondere e se le risposte non sono convincenti, probabilmente non hai o non segui un processo di vendita professionale.
Hai già chiare quali sono tutte le domande che dovrai fare ad un potenziale cliente?
Sai esattamente come far percepire il tuo Valore, i tuoi elementi di differenziazione e le tue unicità ad un potenziale cliente?
Sai come presentare ciò che proponi (consulenza, prodotti, servizi, soluzioni o realizzazioni) in modo coinvolgente?
Se hai risposto no ad una o a tutte queste domande, è probabile che tu non abbia o non segua un processo di vendita efficace.
Anche se così fosse, non preoccuparti, non sei solo. Sappi infatti che, il più delle volte, venditori, professionisti e imprenditori, non usano un processo professionale di vendita.
Perché?
Semplice, perché non sono mai stati formati o non si sono mai formati per apprenderne ed adottarne uno.
Il problema è che adesso, in momenti di crisi come questo… ne pagano di propria tasca, le amare conseguenze.
Questo è solo uno dei motivi principali per cui è così importante apprendere e implementare un processo di vendita professionale. Senza di questo, è impossibile anche solo pensare di poter chiudere più vendite.
Significa ad esempio condividere preziose in-formazioni, dimostrare di avere conoscenze, competenze e specializzazioni reali, significa saper produrre Valore nei primi 3 minuti…
Significa evitare di improvvisare, evitare di sperare che vada bene, significa essere preparati e professionali non solo “tecnicamente” ma anche “commercialmente”.
- Focalizzati sulla domanda killer del tuo potenziale cliente
Qual è il vantaggio/beneficio/risultato/utilità/garanzia che posso ottenere in questo momento grazie a questo prodotto/servizio/consulenza/soluzione/realizzazione?
Ecco, questa è la domanda killer…
Quella che tu devi porre?
No, quella che ha in testa il tuo potenziale cliente. Quella cui lui deve rispondere anche se non te la pone!
Il tuo focus, se vuoi chiudere vendite anche in periodi di crisi, deve indirizzarsi subito sul come aiutare il tuo potenziale cliente a rispondere positivamente ed in modo inequivocabile a questa domanda.
Uno dei modi migliori per focalizzarsi sulla risposta o sule possibili risposte è condividere preziose in-formazioni con il potenziale cliente. L’obiettivo in questo caso, è far pensare di te al tuo potenziale cliente qualcosa come: “… conosce il mio mondo, il mio mercato, il mio business, la mia attività… e soprattutto comprende i miei problemi, i miei desideri, i miei obiettivi e le sfide che devo affrontare… voglio proprio ascoltare ciò che ha da dirmi, voglio rispondere alle sue domande perché so che questo lo aiuterà a farmi una proposta davvero interessante…“. Ci sei? Questo non significa che tu sia lì per educarlo o per dargli tonnellate di consulenze gratuite. Questo è un altro importante elemento da considerare se vuoi chiudere vendite anche in momenti di crisi. Ancora oggi, la maggior parte dei venditori, dei professionisti e degli imprenditori, tende a presentare sé stesso, poi caratteristiche, funzionalità, dare dettagli di scarso interesse, … Sancito questo, vuole sapere perché dovrebbe scegliere te e non un tuo concorrente a parità di prezzo e garanzie offerte.
Ci sei? Se vuoi presentare al tuo potenziale cliente qualcosa che faccia la differenza nella chiusura della vendita, utilizza casi studio ed esempi di come hai permesso o aiutato, clienti simili, a realizzare desideri o risolvere sfide simili. Chiaro? Indipendentemente dal fatto che tu sia un professionista, un imprenditore o un venditore, se vuoi chiudere vendite anche in momenti difficili come quello che stiamo vivendo, fai tesoro di questi nove elementi chiave e trova il modo di formarti per apprendere e adottare un processo di vendita professionale. Non cercare di reinventare la ruota. Avvaliti di chi è in grado di trasferirti processi collaudati. Personalmente, ho investito molto per formarmi sin da quando mi misurai per la prima volta nel ruolo di venditore ormai tanti anni fa. Ho continuato ad apprendere, ho appreso il processo, le migliori tecniche di vendita e non mi sono mai fermato. Ho continuato a formarmi da Sales Manager prima, così come da Imprenditore poi. Può farlo chiunque, puoi farlo anche tu. Se non sai da dove partire, clicca qui per vederci in Aula, oppure, clicca qui per vederci Online “Live”. Fabrizio Diluca
Chiudere vendite importanti anche in periodi di crisi: Conclusioni
Sempre molto chiaro, concreto ed efficace. Grazie Fabrizio.
Grazie Antonio! 🙂